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IL PROGETTO BIPA ALL’ADAFA DI CREMONA

 

 

   Si è svolta il 13 e 14 maggio all’ADAFA di Cremona la “Due giorni di poesia” nell’ambito del progetto BIPA con una buona partecipazione di pubblico, che ha anche potuto ammirare la mostra della pittrice Giapponesi Tarenghi allestita nelle sale dell’ADAFA e di cui si terrà l’inaugurazione giovedì 18 maggio alle 17,30. Il progetto BIPA (Biennale di Poesia fra le Arti) è un progetto che si può definire interterritoriale e interdisciplinare: esso, infatti, vede la collaborazione di alcune associazioni culturali presenti in città del territorio medio-padano, da Alessandria e Tortona, attraverso Piacenza e Cremona fino a Parma, a Bologna e a Ferrara, tutte città accomunate dal fatto di essere città della pianura padana (ed alcune di esse rivierasche del Po). Il progetto si intitola, dal tema che è la sua costante, il Grande Fiume, infatti, “UN PO DI POESIA”, nel senso che si fonda sulla convinzione, da parte delle associazioni contraenti, che la poesia possa fare da collegamento tra le diverse discipline artistiche, pittoriche, musicali, visive, fotografiche in modo da creare una relazione tra realtà diverse ma accomunate dallo stesso orizzonte geografico e culturale. Dopo gli appuntamenti di Alessandria e di Tortona, e quello di Piacenza, che è stato ricco di eventi svoltisi tra sabato e domenica 6-7 maggio, la “Due giorni “ di Cremona si è tenuta all’ADAFA. Essa, organizzata dalla commissione culturale dell’ADAFA con la collaborazione del conservatorio Claudio Monteverdi e con il patrocinio del Comune di Cremona, ha visto -sabato 13- la presentazione di una conferenza tenuta dal prof. Vincenzo Montuori, sul “tema del Po nei grandi poeti del Novecento italiano”; cioè sui testi relativi al fiume scritti da poeti come Pavese, Bertolucci, Bevilacqua e altri oltre che sulle pagine in prosa dedicate al fiume da P.P. Pasolini nei suoi anni adolescenziali cremonesi. Domenica 14, invece, si è tenuta una lettura sul tema del fiume da parte di poeti contemporanei del territorio in lingua e in dialetto. La lettura è stata accompagnata da un concerto tenuto dalle allieve della scuola di canto del Conservatorio, dirette dal M° Maria Berilli, con le soprano Tatiana Petriv e Valeria Lanini; al piano Lucrezia Dandolo Marchesi.

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